Uno dei prodotti tipici, e conosciuti, della regione Basilicata è il peperone Crusco, ossia un peperone croccante, ottenuto dalla lavorazione di un tipo particolare di peperone, ovvero il peperone di Senise. Grazie alle sue particolarità, il peperone di Senise ha ottenuto nel 1996 la certificazione di prodotto a indicazione geografica protetta (IGP). Il microclima che e presente nella Basilicata ha garantito ai coltivatori l’ottenimento di un prodotto di alta qualità.
Originario delle Antille, questa varietà di peperone fu importata in Italia dagli spagnoli e più precisamente nella zona di Senise, un territorio in provincia di Potenza, intorno al XVI secolo. Per molto tempo il peperone di Senise fu coltivato solo nel territorio dell'omonimo comune, ma intorno agli ottanta a causa di lavori sul territorio che avrebbero potuto comprometterne la coltivazione, si rese necessario individuare altre zone adatte alla cultura del peperone di Senise. Grazie anche al nulla osta da parte dell'UE circa il marchio IGP, attualmente il peperone di Senise viene coltivato in alcune zone tra le province di Matera e Potenza, tra cui possiamo citare: Francavilla in Sinni, Chiaromonte, San Giorgio Lucano, Montalbano Ionico e naturalmente, Senise.
Il peperone Crusco di Senise è noto anche con il nome di Zafaran, termine dialettale che non deve trarre in inganno e che significa "peperone". Il suo aspetto è molto simile a quello del peperoncino, ma a differenza di questo non è piccante. Una volta giunto a maturazione, il peperone viene fatto essiccare e successivamente può essere ridotto in polvere o fritto. Nel primo caso si ottiene una polvere di colore arancio intenso, utilizzato per aromatizzare piatti di tutti i giorni, ma in particolare, vista le sue proprietà conservanti, viene utilizzato nella produzione di insaccati.
Per ottenere il peperone Crusco di Senise, occorre invece friggere il peperone secco in olio extravergine d'oliva. Il peperone va pulito con un panno per eliminare tutte le impurità e dopo aver eliminato il picciolo, viene tagliato in due o tre parti e poi immerso in olio bollente per alcuni secondi. Dopo averli adagiati su della carta assorbente è pronto per essere consumato nel modo che si preferisce.
Le virtù del peperone di Senise sono note da secoli. Oltre ad essere utilizzato come conservante per i cibi, in particolare per la preparazione di salumi e carni secche, il peperone crusco è noto le sue proprietà terapeutiche. Oltre a favorire a digestione, è un ottimo alleato per combattere il raffreddore e dolori reumatici.